Selfie e sexting: rituali e simboli di una societa alla analisi di conferme
Il suo obiettivo? Battere il record eccezionale di selfie con un’ora. Un umanita ruba il telefonino a un escursionista, poi non resiste alla lusinga e si fa un selfie. Verso motivo delle impostazioni dell’apparecchio, nondimeno, l’immagine finisce all’istante mediante insidia e il ladro viene rapidamente riconosciuto. Verso Collette Moreno, 26 anni, e Courtney Anna Sanford, 32, un selfie scattato laddove erano alla modello e costato la vitalita. Un’indagine Ford circa 7000 giovani automobilisti europei dimostra cosicche il 25% di loro non resiste alla desiderio di divenire un autoscatto al alato. Un pilota di battuta danese si e spinto arpione di piu: per balza di un F-16, ha scattato una foto quando faceva partire un razzo e l’ha pubblicata sui social work. Non di piu la notizia si e diffusa, l’esercito l’ha osceno a congedarsi. Charlotte Michaels, studentessa ventitreenne, si scatta oltre duecento selfie al tempo, ed e “costretta” verso abdicare alla sua cintura collettivo per modo da vestire il eta durante preferire la location piu adatta, gli outfit e le espressioni piuttosto accattivanti, di piu che durante pubblicare le scatto.
Il selfie, infine e conosciuto, consiste nel divenire un autoscatto e postarlo sui social rete di emittenti, ed e diventato ancora di una chiaro uso. Prima, si puo riportare giacche come usuale e figura di una organizzazione – non soltanto di una produzione –, e dato che non manca di provocare non molti angoscia fra psicologi e sociologi. Lo psicoanalista Michel Stora ha rilevato: «Siamo passati da una organizzazione inibita e piena di segreti per una istituzione esibizionista». Questo protagonismo, ma, potrebbe dissimulare un prossimo segno di fastidio: non riuscendo verso accorgersi un’identita valido, la nostra origine si affiderebbe alla aspetto. I selfie contengono una membro narcisistica che va attacco per analisi e analizzata, motivo potrebbe rivelare una indigenza ancora profonda di essere riconosciuti e apprezzati. «L’immagine diventa il biglietto da visita, la propria autodefinizione» ha chiaro lo psicoterapeuta Vittorino Andreoli. «La nostra conformita si e dispersa con frammenti, e la definiamo qualunque volta perche schiacciamo un pulsante». Dunque nei selfie immortaliamo la nostra cintura, i viaggi, gli diletto e il aspetto. Allo identico atteggiamento, il sexting (stampare autoscatti per pose seducente e atteggiamenti provocanti) serve a raffigurare la nostra identita di gamma, bensi addirittura e prima di tutto ad incantare consensi, brevi gratificazioni perche ci fanno sentire vivi. Cio in quanto muove il “fotografo” non e piu l’interesse verso l’immagine, quanto piuttosto la possibilita di condividerla sui social work. Il anteriore autoscatto, d’altronde, e del 1840, ma isolato negli ultimi anni abbiamo l’opportunita di ribatterli contro facebook, snapchat, instagram ovvero simili, e controllare le reazioni dei nostri amici. Il selfie e un minuto di potere assoluto nello spazio di il quale protagonista e coordinatore coincidono, e qualsivoglia descrizione meticolosa e una esigenza di prontezza, un termometro perche serve verso rilevare gli interessi degli estranei nei nostri confronti, i loro giudizi, i loro “like”.
In attuale maniera, chi si fotografa intende porsi, oltre a ovverosia meno intenzionalmente, modo oggetto dei commenti, alla indagine di apprezzamenti e conferme affinche presumibilmente sforzo per incrociare in altra parte.
Scrive lo psicologo Edoardo Giusti: «A superficie psicobiologico presente “like” e un tiramisu, established men somministra ossitocina digitale. Abbassa logorio e ansia pensa la mancanza di autostima, di fiducia. Esorcizza l’incubo dell’invisibilita. Alla completamento, privilegiano la caterva oltre a che la peculiarita. Conteggio il gruppo degli “amici” cosicche hai e colui delle visualizzazioni. Dato che non puoi mostrare di essere in vita, non esisti». Dello stesso avvertimento e Paolo Chiari, assistente razionale del fulcro milanese di psicanalisi: «Il selfie testimonia un esserci che non e certamente coinvolgente: una approvazione di essere in vita che viene rimbalzata di traverso dei mezzi, apparentemente di “comunicazione”, bensi in quanto durante tangibilita restano per apparenza e non permettono di eleggere vere relazioni». Si tronco di una condizione «molto adolescenziale, evidente sopra questa eta della vitalita con cui e essenziale rovinare unitamente l’immagine di loro trasmessa dai genitori e durante cui si cattura una notizia riconoscimento. Il dilemma e cosicche quest’oggi riguarda quantita e gli adulti. Siamo una gruppo di adolescenti». Una patto che non e priva di insidie: al narcisista manca la bravura di cooperare, di stare e occuparsi complesso. Ha desiderio soltanto di spiccare e, allo identico periodo, vive nel panico di succedere desolato. La collaudo della sua presenza e nei post e nei selfie, durante presente tema non riesce piuttosto verso smettere. Verso avere la evidenza di non avere luogo passati contro corrente societa inutilmente, ci ostiniamo percio verso ammirare noi stessi in selfie affinche dovrebbero darci una ratifica della nostra vita, ciononostante affinche finiscono verso fondersi poi pochi istanti con strumento verso milioni di estranei volti – sorridenti, imbronciati, provocanti – tutti assai anonimi e uguali durante abbandonare certamente un atto.