Si conosce, ad ipotesi, il fatto del ratto di Matilde da pezzo di Guglielmo il colonizzatore, e le 5 spose e la mezza dozzina di concubine di Carlo Magno.
Il sposalizio nel abietto medioevo
- impose l’uso delle pubblicazioni (per scongiurare i matrimoni clandestini)
- fu maestosamente proclamato in quanto il matrimonio frammezzo a cristiani e un sacramento
- per scansare i divorzi, il sposalizio fu lecitamente reso inseparabile e agli effetti civili, tranne durante decesso di uno dei paio coniugi
- fu richiesto il accordo libero e pubblico degli sposi, da proclamare a viva ammonimento in un paese ampio (addosso i ratti e le unioni combinate)
- fu dazio un’eta minima in gli sposi (a causa di schivare il matrimonio di bambini, e per specifico di ragazze parecchio giovani),
- fu regolamentato l’annullamento del connubio con fatto di invalidita del sacramento: violenze sulla soggetto, estasi, non esaurimento, unione illecito ecc. Continuar leyendo «Allo in persona sistema, i matrimoni «segreti», i «ratti» (senza contare il consenso dei genitori della ragazza) e i divorzi divennero frequenti»